“Questa è una delle novità più spettacolari nella storia di
The Wine Advocate e fa della Loira, in particolare del suo auente Layon,
uno dei terroir più aascinanti della regione dell'Anjou. Il Domaine Belargus è un nome che presto dovrebbe popolare le migliori carte vini del mondo.”
Potrebbe bastare questa introduzione della rivista di Robert Parker, la più
prestigiosa al mondo, per presentare cosa stanno realizzando la visione di
Ivan Massonat e la competenza del mito angioino Jo Pithon.
La collina di Treilles con pendenze del 70% e oggi riserva naturale, le viti
del Quarts-de-Chaume unica denominazione Grand Cru lungo i 700 km
di vigneti della Loira, i Savennières della sponda destra, tutto coltivato a
Chenin blanc, vitigno che dona sia vini secchi ricchi e spettacolari sia vini
dolci ottenuti grazie alla botrite, la cosiddetta mua nobile, creano le
prerogative di una cantina che si colloca al top della qualità e dell’esclusività e che ha l’ambizione di consolidare tra le più grandi regioni vinicole
del mondo la Loira e in particolare l’Angiò, terra natale di re e di vini
regali.